Prematura scomparsa del Prof. Federicomaria Muccioli

Prematura scomparsa del Prof. Federicomaria Muccioli

Lutto in Ateneo. Il 14 maggio, dopo una lunga malattia, si è spento prematuramente Federicomaria Muccioli, professore ordinario di Storia Greca.

Pubblicato: 15 maggio 2020

Il 14 maggio, dopo una malattia lunga, affrontata sempre con riserbo e coraggio, si è spento prematuramente Federicomaria Muccioli, professore ordinario di Storia Greca.

Riminese, formatosi nella sua città, da lui tanto amata, si laureò in Lettere Classiche nel nostro ateneo con una tesi di Storia Greca sulla VII Lettera di Platone, primo e sempre coltivato interesse nella sua intensissima storia intellettuale e scientifica. Da quello studio infatti nacquero successivamente i suoi primi importanti lavori sulla figura di Dionisio II, Dione e quindi sulle Vite di Plutarco.

Il dottorato, nell’Università di Firenze, fu poi dedicato allo studio della definizione ideologica dei monarchi ellenistici attraverso i loro epiteti di culto e l’esperienza di perfezionamento in Germania, soprattutto a Trier, lo misero in contatto con molti colleghi che ne riconobbero subito le capacità e il valore scientifico internazionale. Dal suo ritorno all’Università di Bologna, prima con una borsa di post-dottorato, poi come ricercatore di ruolo, quindi come associato nella Facoltà di Beni Culturali di Ravenna, infine, dal 2017 professore di prima fascia nel Dipartimento di Storia Culture Civiltà, la sua attività scientifica è stata intensa e ininterrotta, ma accanto ad essa molti conoscono e hanno avuto modo di apprezzare la sua attività pubblicistica e scientifica sulla storia riminese. Nel Dipartimento ha ricoperto in questi ultimi anni anche l’incarico di Coordinatore del Dottorato in Scienze Storiche e Archeologiche.

Federico Muccioli è stato un collega stimato e amato, di statura umana non comune, dimostrata non solo negli anni di una malattia affrontata con consapevolezza e forza d’animo, ma nella quotidianità di una vita segnata da senso del dovere, abnegazione nel lavoro, affetto, pudico e ironico, ma trasparente e caldo verso gli allievi.