Abstract
Il cibo è una forma di linguaggio che carica l’atto nutrizionale di molteplici significati. Questo progetto intende analizzare la dimensione “politica” di questo linguaggio, in due sensi principali. Uno più generale: il cibo come segno di appartenenza a una comunità (l’essere e sentirsi cittadino di una “polis”). Uno più specifico: le azioni messe in opera dai pubblici poteri per gestire e definire il rapporto con i cittadini (o i sudditi).
Valorizzando le straordinarie potenzialità interdisciplinari del tema affrontato, il progetto riunisce specialisti di settori scientifici diversi, configurandosi in modo anomalo rispetto alla tradizionale prassi accademica; si muove infatti tra storia, antropologia, semiotica, filosofia e storia dell’arte con approcci diversi ma complementari.
Durata del progetto
2016-2019
Responsabile scientifico per il Dipartimento, Coordinatore Nazionale del Progetto
Massimo Montanari
Altri dipartimenti coinvolti
Dipartimento delle Arti
Partnership
Due Unità Operative nazionali:
Università di Palermo
Università di Scienze Gastronomiche (Pollenzo)
Finanziamento
Euro 210.000 (di cui 130.000 per la Unità Operativa di Bologna)
Ambiti di ricerca
Storia medievale
Storia contemporanea
Antropologia
+ Storia dell’arte medievale (DAR)
+ Filosofia (Università di scienze gastronomiche)
+ Semiotica (Università di Palermo)
+ Storia dell’arte moderna (Università di Palermo)
Settori ERC:
SH6_13
SH5_10
SH5_8