Ambiti:
SH - Social Sciences and Humanities, Archeologia
Abstract:
I percorsi lungo l’Appennino hanno sempre incentivato le relazioni tra il settore tirrenico e adriatico dell’Italia, cruciali ancora oggi. Ciò porta a vedere questo territorio soprattutto come un confine concepito come paesaggio marginale con uno scarso popolamento. Il progetto APENNINESCAPE vuole portare l’attenzione sulla microecologia dell’Appennino settentrionale, un paesaggio antropizzato dal rilevante ruolo storico, particolarmente importante per le città che ne sfruttarono le ampie risorse e il carattere osmotico nella Penisola. Il progetto si focalizza sulle strategie insediative, produttive e di sfruttamento delle risorse ambientali durante il I millennio a.C., scelto come momento cruciale in cui si avvia e matura il processo formativo della città etrusca e della sua struttura socio-politica. La città, tramite l’organizzazione dei territori da questa controllati, impone una nuova visione del paesaggio e si configura così come un agente rispetto al quale la nozione di "paesaggio marginale", quale si potrebbe ritenere quello appenninico, viene negoziata nel passato come anche oggi. Il caso studio sarà incentrato nelle valli del Reno e suoi affluenti a nord e del Bisenzio e Sieve a sud, da sempre oggetto di ricerca delle UR UNIBO e UNIFI. Per la prima volta questi territori verranno analizzati con un criterio integrato e sistematico in una prospettiva di lunga durata. Il progetto sarà strutturato con approccio interdisciplinare, integrando competenze e applicazioni tecnologiche delle tre UR coinvolte. Le competenze delle UR UNIBO e UNIFI consentiranno di inquadrare le dinamiche insediative e produttive all’interno del paesaggio antico con particolare attenzione alle risorse del territorio (minerali, argille, pietre, ma anche acque). Attraverso il tema delle risorse ambientali, l’UR UNIBO indagherà anche il rapporto tra passato e presente delle valli. L’UR CNR-UNIPI indagherà i processi produttivi e le relative risorse trasversalmente ai territori, trattando primariamente lo studio dei reperti mobili (ceramica, metallo, prodotti di scarto) negli aspetti morfologici, funzionali e tecno-archeometrici. Assieme alle altre UR, contribuirà inoltre allo sviluppo di analisi comparative nei contesti dell’Etruria settentrionale e padana, per meglio individuare le
traiettorie commerciali che collegavano i due distretti . La messa a punto di strumenti digitali consentirà agli stakeholders locali di sfruttare attivamente i risultati del progetto resi accessibili, favorendo la riflessività delle comunità rispetto al loro rapporto con le risorse ambientali e con le città, nonché concrete forme di ricadute turistiche. Le premesse teoriche e metodologiche del progetto APENNINESCAPE, innovative e originali, nonché le sue linee di intervento, si allineano ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, al piano europeo NGEU e a quello nazionale PNRR. Rispondono inoltre a obiettivi specifici del programma quadro Horizon Europe.
Durata del progetto: 28/09/2023 – 28/09/2025
Responsabile nazionale (o Coordinatore): Andrea Gaucci
Partnership: Università degli Studi di Firenze CNR
Finanziamento assegnato all’Università di Bologna: 78.618 EUR
Settori ERC di secondo livello: SH6_3 General archaeology, archaeometry, landscape archaeology SH6_2 Classical archaeology, history of archaeology, social archaeology