Consiglio Direttivo: Federica Boschi, Enrico Giorgi, Giuseppe Sassatelli (Univ. Bologna); Jacopo Bonetto (Univ. Padova); Lorenzo Braccesi; Stefano Finocchi (SABAP Ancona); Federica Gonzato (SABAP Ravenna); Elena Maranzana (Fondazione Flaminia); Massimiliano Morelli (Comune di Ravenna); Roberto Perna (Univ. Macerata); Fabrizio Pesando (Univ. Orientale); Frank Vermeulen (Univ. Gent); Giuliano Volpe (Univ. Bari); Stephen Kay (British School at Rome, membro aggiuntivo).
Il Centro di Studi per l'Archeologia dell'Adriatico è stato istituito nel 2000 ed ha la sua sede principale a Ravenna presso Casa Traversari, dove è ospite dell’Unità Organizzativa locale del DISCI. Il Centro, diretto sino al 2020 da Giuseppe Sassatelli e denominato anche con l’acronimo ARCADRIA, è sostenuto dalla Fondazione Flaminia e dal Comune di Ravenna e promuove le ricerche e gli studi di archeologia dell’intero bacino dell’Adriatico, valorizzandone la conoscenza mediante congressi, pubblicazioni e patrocinando iniziative scientifiche e di divulgazione. Fanno parte del Centro diverse Università, Soprintendenze e Istituzioni Museali delle due coste dell’Adriatico. In questi anni il Centro si è mosso su diversi binari di ricerca, indagine, discussione e divulgazione scientifica.
L’attività del Centro si articola, infatti, secondo due linee principali.
La prima, rivolta soprattutto alla comunità ravennate, consiste nell’organizzazione di attività didattiche per le scuole e iniziative divulgative rivolte agli studenti e alla cittadinanza.
La seconda, invece, è volta a promuovere il dialogo e la condivisione delle ricerche in ambito internazionale, attraverso l’organizzazione di workshop nelle sedi adriatiche degli enti coinvolti e di Congressi nella sede di Ravenna.