Responsabile del Centro: Prof. Andrea Augenti
Anno di fondazione: 1996/1997
Dopo la morte di Bovini e un breve periodo di direzione ad interim del Preside di Facoltà, Giancarlo Susini, dal 1977 fino all’istituzione del Dipartimento di Archeologia (1996), la prof.ssa Raffaella Farioli Campanati è stata direttore dell’Istituto di Antichità ravennati e bizantine. In questi anni, oltre al notevole incremento del patrimonio librario della biblioteca sorta dal nulla, all’attività didattica per gli studenti di Romagna, svolta nella sede di Via S. Vitale, l’Istituto si è distinto per le sue pubblicazioni: la Rivista "Felix Ravenna", la cui testata divenne nel 1969 proprietà dell’Ateneo col sottotitolo "Rivista di antichità ravennati, cristiane e bizantine"; la promozione di congressi e convegni nazionali e internazionali e la cura dei relativi Atti; l’edizione di monografie nella "Biblioteca di Felix Ravenna"(dal 1985) e degli annuali "Corsi di cultura sull’arte ravennate e bizantina" che hanno raggiunto nel 2001 la XLIV edizione. Tra le iniziative a grande respiro si qualificano gli scavi con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri in Africa Settentrionale (Libia, Algeria, 1967/73), a Bosra in Siria (dal 1977) ove nel 2004 sono stati effettuati, con il finanziamento dell’U.E. restauri delle strutture murarie e delle pitture della chiesa dei SS. Sergio, Bacco e Leonzio del 512/13 d.C.).
l’Istituto di Antichità ravennati e bizantine nel 1996 si è unito all’Istituto di Archeologia di Bologna dando vita al Dipartimento di Archeologia. Il Centro è nato successivamente, tra il 1996 e il 1997, per mantenere viva la memoria di Giuseppe Bovini, continuando a promuovere iniziative nell’ambito delle Antichità ravennati e bizantine.