Autore: Antonella Campanini
Editore: Carocci editore
1° Edizione: 2021
La cucina, nel corso dei secoli, si è vista attribuire connotazioni differenti che dipendono da un’annosa disputa: se la cottura e le preparazioni semplici allontanano l’uomo dallo stato ferino e sono dunque percepite normalmente in modo positivo, la ricerca della raffinatezza e il distaccarsi eccessivo dalla natura possono conferire alla cucina stessa un alone negativo, che spesso coinvolge il cuoco che la pratica. Meglio l’alimento più semplice e naturale, o a uscirne vincitore è il cuoco-artista che lo rende, trasformandolo, un’opera nuova e originale? La risposta cambia nel corso del tempo e investe non soltanto la sfera culinaria ma anche, più in generale, l’uomo e il suo rapporto, mai univoco, con il cibo.