Torre Guaceto (BR)

Scavo archeologico della necropoli a cremazione dell’età del Bronzo di Torre Guaceto (BR)

Fotografia che ritrae due archeologi in una fase dello scavo delle urne funerarie

Coordinatore/responsabile della missione

Claudio Cavazzuti (DiSCi - Università di Bologna); Teodoro Scarano (Univeristà del Salento)

Ambito di ricerca e settori ERC di II livello

Data di attivazione scavo e durata

Giugno 2020 - Giugno 2021

Descrizione

Dopo la scoperta fortuita di 4 tombe ad incinerazione della tarda età del Bronzo, avvenuta nel 2019 a seguito di una mareggiata che rimosse i livelli sabbiosi superficiali, l’équipe di ricerca guidata da Teodoro Scarano (Università del Salento) e Claudio Cavazzuti (Università di Bologna) conduce in collaborazione con la SABAP per le Provincie di Brindisi, Lecce e Taranto uno scavo archeologico all’interno della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto nell’area denominata “terza caletta”, allo scopo di comprendere meglio il contesto nel quadro più ampio delle evidenze coeve già note nel territorio della riserva. Il primo intervento, effettuato in regime di concessione (rep. n. 204 del 23.03.2021) nel periodo 27.5.21-2.6.21, ha messo in luce e recuperato ulteriori 11 urne, in larga parte alloggiate entro pozzetti ricavati nel banco roccioso e coperte dai livelli sabbiosi dell’attuale spiaggia.

Le urne rinvenute negli strati pertinenti all’età del Bronzo si trovavano di norma in buono stato di conservazione, almeno nei casi in cui le deposizioni fossero ad una quota abbastanza profonda. Le tombe che giacevano ad una minore profondità hanno subito invece danneggiamenti dovuti al calpestio di epoca più recente.

Nell’area di necropoli è stata rinvenuta anche una grande quantità di frammenti ceramici, pertinenti a forme aperte e chiuse, oltre che sporadici frammenti di bronzo, probabilmente riferibili ad attività rituali connesse alla sfera funeraria.

Dal punto di vista strutturale è stata rilevata la presenza di numerose buche di palo, spesso allineate e scavate nel banco calcareo, certamente riferibili a strutture, la cui cronologia e relazione con le tombe rimane, allo stato attuale delle indagini, ancora da chiarire.

Le modalità di seppellimento e le tipologie dei materiali presentano le caratteristiche tipiche delle tombe a cremazione di una fase evoluta del Bronzo Recente e iniziale del Bronzo Finale (c. 1200-900 a.C.): ossuario ceramico (olla o vaso, biconico), sormontato da ciotola di copertura, presenza sporadica di corredi metallici (ornamenti) all’interno del cinerario.

I materiali recuperati dallo scavo sono stati collocati temporaneamente presso il Laboratorio di Archeologia della Riserva, dove è stato altresì effettuato il microscavo delle urne per documentare le modalità con cui avveniva l’ossilegio, cioè il rituale di raccolta e deposizione delle ossa cremate.

Informazioni per gli studenti

Gli studenti sono coinvolti in tutte le fasi della ricerca, dallo scavo alla documentazione del materiale rinvenuto nel sito, fino al microscavo, al restauro e allo studio delle urne e del loro contenuto. Lo scavo è condotto all’interno della riserva naturale, un contesto straordinario dal punto di vista naturalistico e paesaggistico. I costi di vitto e alloggio degli studenti sono coperti dalla missione, mentre i costi del viaggio per raggiungere Torre Guaceto sono a carico dei partecipanti.

Mappa

La Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto