Samarcanda (Uzbekistan)
Progetto Archeologico Italo-Uzbeko “Samarcanda e il Suo Territorio”
Coordinatore/responsabile della missione
Simone Mantellini
Ambito di ricerca e classificazioni
Discipline archeologiche dalla preistoria all'età medievale
VRA: area 10
ERC: SH 6, Lo studio del passato umano: archeologia, storia e memoria
SDG: 4) Quality education
Tipologia di public engagement prevalente
Organizzazione di iniziative di valorizzazione, consultazione e condivisione della ricerca
Altre iniziative di Public Engagement
Descrizione
L’attività prevalente riguarda l’organizzazione di visite guidate al sito di Kafir Kala durante il periodo della missione e quindi a scavi in corso. Le visite interessano sia gruppi turistici italiani organizzati sia studenti ed insegnanti di scuole locali e delle università di Samarcanda.
In secondo luogo, la base archeologica della missione italiana, situata nel centro storico della città di Samarcanda, è stato per molti anni punto di riferimento e di aggregazione di studiosi internazionali e locali, archeologi e non, anche di coloro che transitavano per pochi giorni in città. Le cene a base di cibo italiano, l’invito a bere un caffè fatto con la moka, oppure conversazioni serali sotto il pergolato nelle serate estive, sono alcuni esempi di condivisione tra persone e culture in apparenza diverse tra loro ma tutto quello che avveniva nella base archeologica italiana era nel complesso una ‘terza missione’.
Sedi e periodi
Samarcanda, Uzbekistan, maggio-giugno / agosto-settembre a cadenza annuale. Prossima campagna: 9 maggio-17 giugno 2023
Collaborazioni e partner
Dipartimento Storia Culture Civiltà - UNIBO: Simone Mantellini (Direttore Missione)
Samarkand Institute of Archaeology, Uzbek Ministry of Tourism and Cultural Heritage - UMTCH: Samaritdin Suyunov (Co-Direttore Progetto UIAP)
National Center of Archaeology, Uzbek Academy of Sciences, Tashkent: Farhod Maksudov (Director)
International Institute for Central Asian Studies -IICAS, UNESCO, Samarkand: Dmitry Voyakin (Director)
Faculty of History, Samarkand State University – SAMSU: Dilfuza Djurakulova (Director)
Department of Archaeology, Silk Road International University of Tourism, Samarkand: Mastura Sidikova (Director)
Obiettivi e pubblici coinvolti
Il progetto prevede il coinvolgimento delle realtà locali a più livelli, e riguarda per lo più:
- Istituzioni ed enti locali, per la condivisione delle ricerche e le diverse forme di disseminazione dei risultati, sotto forma di pubblicazioni, mostre, incontri tematici rivolti ad un pubblico di specialisti e di non-specialisti;
- Studenti e scuole locali di vario grado: coinvolgimento e sensibilizzazione verso la tutela e la salvaguardia del patrimonio archeologico attraverso incontri nelle scuole e visite guidati agli scavi in corso;
- Cittadini: le numerose campagne, e i prolungati soggiorni in loco (in media 50 giorni/anno) hanno inevitabilmente comportato un dialogo continuo con i cittadini: dal taxista alla cuoca, dal commerciante del bazar al ristoratore, ogni occasione rappresenta un’opportunità per spiegare i motivi del nostro lavoro e il nostro rapporto con le persone e il territorio.
Impatto e strumenti di valutazione
Per quanto riguarda il numero di visitatori accompagnati sul sito di Kafir Kala la stima è di ca. 500 nel corso di ca. 10 anni. La valutazione del numero di persone ospitate nella base archeologica è invece di ca. 200 tra il 2001 e il 2008.
Risonanza mediatica: salvo poche eccezioni, le visite guidate al sito di Kafir Kala non sono mai state organizzate a priori con gli operatori turistici. Questo avveniva tramite iniziativa della guida locale, uno studente che aveva imparato l’italiano all’Istituto di Lingue Straniere di Samarcanda e aveva fatto training nella nostra missione, che proponeva ai turisti una visita agli scavi in corso seppur non inseriti nel programma originale. Lo stesso vale per la base archeologica della missione italiana. Ad eccezione dei colleghi locali stranieri attivi nella regione, molti studiosi venivano a conoscenza della nostra base tramite passaparola.
Parole chiave
Samarkand, Public Archaeology, Community Engagement