Archeologie "alibi" - Modena e Reggio Emilia

Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Dipartimento di Storia Culture Civiltà
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Direzione generale archeologica belle arti e paesaggio
Istituto Centrale per l'Archeologia

Discorsi sul metodo

23 marzo 2018

Archeologie "alibi"
Modena e Reggio Emilia

Partecipanti
N. Marchetti, A. Coralini, E. Calandra, L. Malnati, F. Lenzi, E. Farioli, R. Macellari, R. Macellari, G. Cantoni,  G. Pellegrini, A. Capurso, F. Piccinini, C. Zanasi, S. Pellegrini, D. Labate.

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Le archeologie “alibi”, ossia l’insieme delle pratiche archeologiche che non avvengono sul campo, rappresentano una componente fondamentale nel percorso di conoscenza e di valorizzazione per tutti quei siti che abbiano alle spalle una lunga storia di indagini, scavi, interventi di recupero e musealizzazione. Si tratta in particolare di un’archeologia degli archivi, custodi della documentazione prodotta, e dei depositi, custodi dei reperti. Questa preziosa mole di dati non in situ viene oggi riscoperta e riletta “stratigraficamente” al fine di essere utilmente organizzata in nuovi archivi digitali, le cui potenzialità – in particolare quelle derivanti dall’archeologia virtuale che consente di produrre modelli tridimensionali – si configurano come interfacce per la gestione dei dati della ricerca, dai dati primari ai metadati e paradati.
L’incontro nasce nell’ambito dell’Accordo di collaborazione didattico-scientifica di recente sottoscritto tra l’Istituto Centrale per l’Archeologia e il Dipartimento di Storie Culture Civiltà, e si pone all’inizio di una serie di iniziative dedicate proprio alle archeologie “alibi” curate dagli organizzatori in varie sedi, in Italia e all’estero.