The Silk and the Blood
Images of Authority in Byzantine Art and Archaeology
Autore: A cura di Isabella Baldini, Claudia Lamanna, Giulia Marsili, Lucia Maria Orlandi
1a edizione: 2019
Un volume digitale che ripercore il progetto Byzart, grazie al quale è nata su Europeana, la biblioteca digitale europea, una nuova collezione tematica dedicata al patrimonio artistico e culturale del mondo bizantino e post-bizantino
Il progetto europeo BYZART, guidato dal Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, ha permesso di mettere a disposizione online su Europeana, la biblioteca digitale europea, una nuova collezione tematica dedicata al patrimonio artistico e culturale del mondo bizantino e post-bizantino. Più di centomila oggetti digitali ad alta definizione, tra cui anche numerose collezioni d’archivio fino ad oggi sostanzialmente inedite, che comprendono immagini digitali, contenuti audio e video, surveys e ricostruzioni 3D, tutte relative a diversi momenti e contesti della storia e della cultura bizantina.
Questo volume digitale - disponibile su AMS Acta, l'archivio digitale di contenuti di ricerca dell’Università di Bologna - racconta il lavoro dei ricercatori, la nascita della nuova collezione e la realizzazione di "The Silk and the Blood. Images of authority in Byzantine Art and Archaeology", un’esposizione digitale che, attraverso il linguaggio dell’arte, ha permesso di ripercorrere le multiformi vicende che hanno animato la storia più che millenaria dell'impero bizantino.
"La cultura bizantina è una delle pietre miliari del patrimonio culturale europeo", spiega nell'introduzione del volume Isabella Baldini, docente del Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà dell'Università di Bologna che ha coordinato il progetto. "Per secoli, da Costantinopoli si è diffusa in tutto il Mediterraneo una civiltà omogenea nonostante le diversità regionali, che ha trasmesso una forte influenza sulle espressioni artistiche e culturali europee. Tuttavia, l'ampia eredità dell'arte bizantina in Europa è oggi sottovalutata, nonostante tutte le regioni del Mediterraneo conservino notevoli tracce e testimonianze del loro passato bizantino".
Coordinato dal Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà dell'Università di Bologna, BYZART ha coinvolto studiosi in arrivo dalla Ionian University di Corfù, dalla Open University di Cipro, dall’Istituto di Storia dell’Arte dell’Accademia delle Scienze Bulgara, dall’Università Aristotele di Salonicco, dalla National Hellenic Research Foundation di Atene e dal Museo d’Arte della Città di Ravenna. Hanno inoltre collaborato al progetto: Scuola Archeologica Italiana di Atene; Fondazione Federico Zeri; HEIR (Historic Environment Image Resource) Project digital image archive of the Institute of Archaeology (University of Oxford); Bank of Cyprus Cultural Foundation; Byzantine Museum of Holy Bishopric of Tamasos and Oreinis; Cyprus Broadcasting Corporation; Department of Antiquities Republic of Cyprus; Leventis Municipal Museum of Nicosia Museum of the Holy Monastery of Kykkos; Press and Information Office Republic of Cyprus.