Chiaramonte Gulfi (RG)
Progetto Chiaramonte Gulfi
Coordinatore/responsabile della missione
Isabella Baldini (DiSCi), Salvatore Cosentino (DBC - Università di Bologna)
Ambito di ricerca e settori ERC di II livello
Data di attivazione scavo e durata
La missione è attiva dal 2018.
Descrizione
Dall’ottobre 2018 l’Università di Bologna (Dipartimento di Storia Culture e Civiltà e Dipartimento di Beni Culturali) ha avviato un progetto di collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Ragusa, il Comune di Chiaramonte Gulfi e la Cooperativa Sociale Nostra Signora di Gulfi per lo scavo di una necropoli situata in contrada San Nicola e Contrada Giglia nel comune di Chiaramonte, a circa mezzo chilometro a ovest del santuario della Madonna di Gulfi.
Dalle prime indagini, iniziate nel marzo 2018, sono state portate alla luce 120 sepolture databili tra l’età imperiale e la fine dell’età tardoantica. Le ricerche svolte nel 2023 in due nuove aree di Contrada Giglia hanno permesso di individuare nuove tombe da cui provengono reperti numismatici ed epigrafici che estendono la datazione della necropoli probabilmente al VII secolo. Le attività sul campo riguardano anche un settore di Contrada San Nicola con lo scavo di una imponente sepoltura multipla ipogea. Il progetto ha una forte componente multidisciplinare prevedendo una vasta gamma di analisi scientifiche - archeometriche, paleobotaniche, antropologiche e genetiche – svolte in collaborazione tra il DISCI, il DBC, la Soprintendenza archeologica, e il Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie (dott. Nicola Baldini).
L’accordo di collaborazione tra Università e Cooperativa sociale prevede ogni anno la partecipazione degli utenti della Cooperativa alle attività di scavo, in un’ottica secondo cui l’attività culturale rappresenta un momento rieducativo per i minori (in regime di detenzione alternativo al carcere) e uno strumento di reinserimento sociale attivo per i beneficiari adulti (richiedenti asilo).
Informazioni per gli studenti
Sono ammessi allo scavo esclusivamente studenti in possesso di attestato di frequenza dei corsi sulla sicurezza nei cantieri archeologici e di certificato d’idoneità alla mansione di archeologo. Titolo preferenziale è costituito dall’aver frequentato i corsi e sostenuto i relativi esami nel campo dell’archeologia tardoantica e bizantina. La missione prevede la copertura delle spese di vitto e alloggio.