Chiaramonte Gulfi (RG)

Progetto Chiaramonte Gulfi

Coordinatore/responsabile della missione

Isabella Baldini, Salvatore Cosentino

Ambito di ricerca e classificazioni

Discipline archeologiche dalla preistoria all'età medievale

VRA: area 10

ERC: SH 6, Lo studio del passato umano: archeologia, storia e memoria

SDG: 4) Istruzione di qualità; 11) Città e comunità sostenibili; 17) Partnership per gli obiettivi

Tipologia di public engagement prevalente

Organizzazione di iniziative di valorizzazione e condivisione della ricerca; progetti di valorizzazione del territorio.

Tra le iniziative recenti si segnala l’organizzazione della giornata di studi “Archeologia condivisa. La ricerca per tutti” (28 Novembre 2022, Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Bologna), con la presentazione al pubblico delle ultime novità del progetto congiunto archeologico-sociale e il confronto con numerose realtà che operano sul territorio nazionale per la promozione e la valorizzazione del patrimonio come strumento di integrazione per categorie sociali svantaggiate.

Il progetto di archeologia partecipata e integrazione che caratterizza lo scavo di Chiaramonte Gulfi è stato inoltre al centro dello Speciale “Diario di uno scavo in Sicilia”, in onda il 16 ottobre 2023 per Rai Storia -  “Italia, Viaggio nella bellezza”, di Amalda Ciani Cuka, con la regia Eugenio Farioli Vecchioli (https://www.raiplay.it/video/2023/10/Italia-viaggio-nella-bellezza-Diario-di-uno-scavo-in-Sicilia-c56f3135-a062-4564-8a24-f36e77ec701b.html).

Per la rassegna stampa: 

Rai Ufficio Stampa https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/10/Diario-di-uno-scavo-in-Sicilia-4dd87003-5b2a-4bb3-b7c5-9bf6345de10f-ssi.html

Il Domani Ibleo: https://www.ildomanibleo.com/2023/10/16/chiaramonte-gulfi-stasera-su-rai-storia-il-diario-di-uno-scavo-in-sicilia-alla-scoperta-di-una-necropoli/

Descrizione

Dall’ottobre 2018 l’Università di Bologna (Dipartimento di Storia Culture e Civiltà e Dipartimento di di Beni Culturali) ha avviato un progetto di collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Ragusa, il Comune di Chiaramonte Gulfi e la Cooperativa Sociale Nostra Signora di Gulfi per lo scavo di una necropoli situata in contrada San Nicola e Contrada Giglia nel comune di Chiaramonte, di un settore di Contrada San Nicola con lo scavo di una imponente sepoltura multipla ipogea. Il progetto ha una forte componente multidisciplinare prevedendo una vasta gamma di analisi scientifiche - archeometriche, paleobotaniche, antropologiche e genetiche – svolte in collaborazione tra UNIBO, la Soprintendenza archeologica e lo IOR - Istituto Ortopedico Rizzoli (dott. Nicola Baldini).

L’accordo di collaborazione tra Università e Cooperativa sociale prevede ogni anno la partecipazione degli utenti della Cooperativa alle attività di scavo, in un’ottica secondo cui l’attività culturale rappresenta un momento rieducativo per i minori (in regime di detenzione alternativo al carcere) e uno strumento di reinserimento sociale attivo per i beneficiari adulti (richiedenti asilo).

La Missione persegue gli obiettivi della valorizzazione delle ricerche nel sito di Chiaramonte Gulfi e del suo territorio per contribuire attivamente alla diffusione della conoscenza e della consapevolezza del patrimonio culturale della regione. Scuole e gruppi sono ospitati regolarmente all’interno della Cooperativa sociale con visite guidate agli scavi. Apertura degli scavi al pubblico, conferenze e concerti sono organizzati in occasione della Missione archeologica. Un’intensa attività mediatica, con rassegna stampa su testate locali e nazionali, consente la divulgazione dei risultati della ricerca nei confronti di un ampio pubblico, a cui si aggiunge la promozione delle attività sui principali canali social. I contenuti della ricerca sono oggetto di pubblicazioni su riviste diffuse a livello nazionale e internazionale. In un’ottica di relazione e scambio con le comunità e la popolazione, la Missione opera in sinergia con professionisti ed operatori locali. La collaborazione tra operatori in campo archeologico e sociale viene periodicamente promossa e divulgata attraverso l’organizzazione di giornate di studio, tra cui si segnalano “Archeologia negli iblei tra ricerca e integrazione sociale” (12 febbraio 2020, Centro Internazionale di Studi Umanistici "Umberto Eco", Bologna) e “Archeologia condivisa. La ricerca per tutti” (28 Novembre 2022, Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Bologna).

Sedi e periodi

L’attività di ricerca e condivisione delle attività di ricerca e valorizzazione si svolge nel sito di Chiaramonte Gulfi (RG), tra i mesi di giugno e luglio, con iniziative di promozione e diffusione dei risultati durante il corso dell’anno in sedi pubbliche e scientifiche in Italia e all’estero.

 Collaborazioni e Partner

Oltre al team dell’Università di Bologna, composto da docenti, assegnisti, studenti della Scuola di Specializzazione e dei corsi di LM e LT, il progetto Chiaramonte Gulfi collabora anche con:

- Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa;

- Regione Siciliana, Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Dipartimento - Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Soprintendenza BB CC AA di Siracusa;

- Cooperativa sociale Nostra Signora di Chiaramonte Gulfi ONLUS;

- Comune di Chiaramonte Gulfi 

Obiettivi e pubblici coinvolti

 Obiettivi:

- Diffusione e valorizzazione del patrimonio e del valore culturale e storico del sito di Chiaramonte Gulfi (RG);

- Valorizzazione del patrimonio archeologico della regione iblea;

- Condivisione e divulgazione delle ricerche del progetto Chiaramonte Gulfi con diverse forme di disseminazione dei risultati (pubblicazioni, mostre, seminari, giornate di studio rivolti ad un pubblico di specialisti e di non-specialisti);

- Formazione nell’ambito della conservazione del patrimonio culturale, destinata anche agli utenti della cooperativa sociale Nostra Signora di Chiaramonte Gulfi ONLUS.

Pubblici coinvolti: Istituzioni ed enti locali; Cittadini; Scuole e studenti; utenti della cooperativa sociale (richiedenti asilo e pregiudicati minorenni in messa alla prova).

Impatto e strumenti di valutazione

Ogni anno numerosi studenti partecipano alle attività di scavo, concepite come occasione di formazione archeologica ad ampio raggio. Dal 2018, sono stati circa 60 i richiedenti asilo e i minori in regime di detenzione alternativo al carcere coinvolti in un percorso rieducativo che mira alla formazione e alla valorizzazione del territorio tramite la ricerca e lo studio delle testimonianze archeologiche. Sono inoltre attivati contratti di collaborazione con esperti ed operatori locali. Numerosi turisti e membri della comunità locale visitano l’area archeologica e partecipano ai momenti di condivisione e apertura al pubblico degli scavi. Un indicatore del notevole impatto culturale e sociale è costituito dalle centinaia di visualizzazioni del sito web dedicato alla Missione archeologica e delle pagine social da diversi Paesi.

La risonanza data dalle pubblicazioni scientifiche, pubblicazioni a carattere divulgativo, iniziative di condivisione dei risultati della ricerca, partecipazione ad eventi pubblici contribuisce ad aumentare la conoscenza del patrimonio culturale ibleo e a generare consapevolezza anche nelle giovani generazioni.