Ambiti:
SH - Social Sciences and Humanities
Abstract:
Il progetto si propone di creare una comunità di formazione fra pari dei docenti universitari dedicata alla didattica innovativa centrata sulla relazione. Gli obiettivi specifici sono: 1. effettuare una mappatura nazionale della didattica universitaria centrata sulla relazionalità; 2. definire teoricamente le nuove categorie che emergono dalle pratiche censite; 3. a partire dalle realtà̀ identificate, mettere in rete una comunità̀ di open peer education (digitale, gratuita e pubblica) dove la condivisione delle pratiche alimenti ulteriori iniziative di ricerca e azione innovativa. La rilevanza della proposta è dettata dalle carenze formative della didattica universitaria. L’emergenza COVID ha messo in luce la fragilità̀ delle Università̀; ha infatti evidenziato che la riflessione sull’innovazione didattica degli Atenei italiani si concentra sulla formazione all’uso degli strumenti tecnologici e tralascia basi pedagogiche più profonde. Tale approccio si è rivelato molto limitato infatti, mediamente, i docenti universitari adottano una didattica di trasmissione dei contenuti (o di addestramento tecnico-scientifico) carente e ignorano la formazione delle competenze trasversali degli studenti. Le conseguenze sono: 1. la formazione degli studenti universitari si scolla dalle richieste di competenze di saper essere richieste dagli ambiti sociali ed economici e 2. l’Università̀ è impreparata ad integrare il numero crescente di matricole con debiti formativi. Questo genera l’urgenza di una pedagogia più consapevole che migliori la capacità dell’università̀ di compensare le carenze derivate dalla scuola superiore e di adeguarsi alla comunità̀ socio-economica di cui fa parte. Un singolo progetto non può̀ ambire a risolvere le carenze formative che gli studenti universitari stanno accumulando, ma può̀ innescare un cambiamento di paradigma per affrontarli con maggior successo di quanto avvenuto finora. Il progetto risponde alle suddette carenze con originalità̀ perché́: 1. adotta un approccio interdisciplinare didattico, pedagogico e antropologico che mette in
discussione le attuali categorie teoriche che si stanno rivelando insufficienti; 2. valorizza il docente universitario come una figura pedagogicamente attiva di facilitatore del processo di apprendimento in modalità̀ condivisa, e non solo di erogatore di sapere come avviene ora; 3. diversamente dal paradigma accademico in essere, pone un’attenzione specifica alle relazioni fra docenti e studenti, intese come formazione umana dello studente a un consapevole vivere sociale; 4. evita l’approccio tradizionale top-down del faculty development italiano per proporre un approccio peer to peer e bottom-up più motivante e duraturo per i soggetti coinvolti; 5. mette in primo piano le relazioni nell’innovazione didattica, compensando la centralità̀ quasi esclusiva che viene data ai mezzi e gli strumenti (per es. mette in discussione l’equazione impropriamente esclusiva fra innovazione didattica e uso di tecnologie).
Durata del progetto:
15/10/2023 – 15/10/2025
Responsabile di Unità Locale per l’Università di Bologna:
Roberta Bonetti
Responsabile nazionale:
Elena Landone (Università degli Studi di Milano)
Partnership:
Università degli Studi di Milano Humanitas University
Finanziamento assegnato all’Università di Bologna:
67.590 EUR
Settori ERC di secondo livello:
SH3_11 Social aspects of teaching and learning, curriculum studies, education and educational policies
SH3_5 Attitudes and beliefs