Ambiti: Archeologia, Preistoria e Protostoria
Abstract:
Il progetto MALTHUS mira a identificare i principali indicatori di crescita e crisi dei sistemi iperproduttivi del terzo e secondo millennio a.C. in Pianura Padana, integrando una molteplicità di evidenze, dal pattern insediamentale ai dati bioarcheologici.
Nel periodo compreso tra la tarda età del Rame e l’età del Bronzo, le aree centrali della Pianura Padana sono interessate da una crescita demografica senza precedenti, innescata dall’introduzione di nuovi efficientamenti agricoli e dall’incremento della produttività primaria, che diede origine alla ben nota civiltà delle terramare. La core-area delle terramare assurse rapidamente a “hub” del nuovo network globale che connetteva Europa Centrale e i sistemi socio-politici avanzati del Mediterraneo orientale. Dopo un periodo di grande prosperità, tuttavia, questi insediamenti sperimentarono un repentino declino, tradizionalmente spiegato con una serie di fattori concomitanti (climatici, sociali e geopolitici), che culminarono con la crisi del XII sec. a.C.
Altre cause connesse all’economica, mobilità, nutrizione, epidemie sono state ipotizzate, ma mai indagate sistematicamente. Nell’ambito del progetto MALHTUS, verranno esplorate le fluttuazioni demografiche nella pianura padana e nelle regioni vicine, rintracciando specifici indicatori di crescita e crisi (aspettativa di vita media alla nascita, tassi di mortalità e di fertilità), nutrizione, mobilità e stato di salute. Seguendo i principi della teoria malthusiana, la nostra ipotesi è che tali fattori siano meglio identificabili archeologicamente nei periodi caratterizzati dalle oscillazioni demografiche più marcate.
Grazie agli avanzamenti metodologici della “terza rivoluzione scientifica in archeologia”, è oggi possibile di impiegare tecniche analitiche sul materiale archeologico e odontoscheletrico che possono fornire dati fondamentali sui cicli storici della pre-protostoria italiana. Verranno dunque applicati metodi quantitativi per l’analisi dei pattern insediamentali e per il calcolo della carrying capacity, analisi isotopiche del carbonio e dell’azoto per ricostruire la paleodieta, analisi degli isotopi dello stronzio e dell’ossigeno per indagare la mobilità, e analisi del DNA antico per l’identificazione dei patogeni.
L’impatto delle epidemie e la vulnerabilità delle popolazioni alle malattie infettive saranno affrontati nel dettaglio, nella convinzione che la ricerca produrrà esiti significativi per alimentare il dibattito pubblico sui temi della crescita, crisi, sostenibilità ed epidemia nel passato e nel mondo attuale.
Durata del progetto: 28/09/2023 – 28/09/2025
Responsabile nazionale: Claudio Cavazzuti
Partnership:
Università di Torino
Università di Roma “La Sapienza”
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Finanziamento assegnato all’Università di Bologna: 84.476 EUR
Settori ERC di secondo livello:
1. SH6_4 Prehistory, palaeoanthropology, palaeodemography, protohistory, bioarchaeology
2. SH6_3 General archaeology, archaeometry, landscape archaeology
3. SH7_5 Sustainability sciences, environment and resources