Mariti Giovanni

Consistenza: n. 17 capsule

Inventario: (disponibile un breve elenco descrittivo)

Collocazione: trasferito dal febbraio 2015 alla Sez. Archivio Storico – Via Galliera, 3. Per la consultazione rivolgersi a bub.archiviostorico@unibo.it

Provenienza: Biblioteca di Storia Economica e Sociale. Acquistato dal Prof. L. Dal Pane in antiquariato

    Notizie biografiche su Giovanni Mariti

    Giovanni Mariti nasce a Firenze nel 1736. Dopo aver compiuto gli studi letterari segue con passione lo studio delle scienze naturali a Livorno. Ancora molto giovane si reca a Cipro, per conto del patrigno. Ritorna a Livorno nel 1767 dopo alcuni viaggi in Siria, Palestina ed Egitto, dove viene a conoscenza degli usi e costumi di quelle popolazioni che saranno poi oggetto di alcune sue pubblicazioni. Apprezzatissima fu la sua relazione su l'isola di Cipro, prima vera e propria descrizione dell' isola.

    Dopo aver ricoperto l'incarico di magistrato di sanità a Firenze, viene mandato di nuovo a Livorno come capitano del Lazzeretto di S. Iacopo del quale era stato in precedenza scrivano e dove ha modo di mettere in pratica le sue conoscenze scientifiche in materia sanitaria.

    L'Odeporico è una voluminosa opera manoscritta, perfettamente conservata nella biblioteca "Riccardiana" di Firenze. Altri scritti e disegni si trovano nella biblioteca "Moreniana" di Lucca. I primi due volumi, ormai introvabili , sono pubblicati nel 1797. Il primo libro custodisce un trattato di storia agraria delle colline pisane, il secondo è  dedicato alla storia del bagno ad acqua (oggi Casciana Terme). I libri sono divisi in "lettere" (capitoli ) scritte ad un amico immaginario. La descrizione storica dei castelli (paesi) , delle colline ha inizio il 4 giugno del 1788. La parte riservata al castello di Ponsacco si trova nel III volume manoscritto, partendo dalla lettera terza fino alla sesta. Per redigere i suoi scritti Mariti si avvale  della collaborazione dei parroci che gli mettono a disposizione l'archivio parrocchiale, oppure incontra altri collaboratori locali.
    Il manoscritto riguardante Ponsacco, che è stato in parte trascritto nel 1884, non è stato ancora pubblicato. Muore a Firenze nel 1806.