Biblioteca "Edzard" di Assiriologia

La sede di San Giovanni in Monte accoglie dal 2005 un’importante raccolta di testi di Assiriologia: la biblioteca personale dell’eminente sumerologo Prof. Dietz Otto Edzard, già Ordinario presso l’Università di Monaco. Il fondo, acquisito dalla Fondazione CARISBO e donato alla biblioteca, con le sue 2.100 monografie e 900 volumi di periodici specializzati, fornisce all’Università le basi per sviluppare gli studi di orientalistica e le ricerche nei settori dell’Assiriologia e dell’Archeologia del Vicino Oriente antico.

A partire dalla metà del diciannovesimo secolo, la decifrazione della scrittura cuneiforme in uso nell’antica Mesopotamia ha permesso di recuperare oltre tremila anni di storia quasi completamente caduti nell’oblio e un patrimonio epigrafico senza eguali. L’invenzione della scrittura fu una delle più importanti innovazioni tecniche di tale fase cruciale della storia - se non la più importante - e portò con sé la possibilità di registrare non solo operazioni contabili e amministrative, ma anche fatti, eventi, notizie, idee, credenze e concezioni.

Gli scavi in vari siti archeologici in Iraq e Siria hanno riportato alla luce una documentazione epigrafica varia e copiosa. Centinaia di migliaia di documenti scritti, tra cui iscrizioni reali, celebranti le imprese militari e civili (costruzioni di templi, canali, mura fortificate, ecc.) di sovrani e principi; documenti relativi alla burocrazia statale e all’amministrazione dei templi; archivi privati di mercanti o notabili; lettere e corrispondenza commerciale; testi legali di vario genere (trattati, contratti; codici; sentenze di tribunale); testi “di scuola” (esercizi scribali, compilazioni lessicali, vocabolari, opere scientifiche) e un’antichissima e ricchissima letteratura religiosa e profana, fatta di miti, leggende, epica, inni a templi o divinità, ma anche saggezza popolare, raccolte di proverbi, testi sapienziali, tenzoni letterarie e poesia erotica. Qualunque tentativo di comprendere le antiche civiltà del Vicino e Medio Oriente, dal Mediterraneo orientale sino alla valle dell’Indo, non può dunque prescindere dal contributo di dati testuali e informazioni culturali che l’Assiriologia è in grado di fornire.