Il Piceno e l’Agro Gallico agli albori della conquista romana. Topografia e cultura materiale - Workshop Internazionale

  • Data: dal 13 maggio 2019 al 14 maggio 2019

  • Luogo: Aula Bovini, DiSCi UOS Ravenna, Casa Traversari, Via S. Vitale

Il Piceno e l’Agro Gallico agli albori della conquista romana. Topografia e cultura materiale - Banner

Comitato scientifico

  • Frank Vermeulen (University of Ghent)
  • Enrico Giorgi, Federica Boschi (Università di Bologna)

L'evento è organizzato dal DiSCi e dal Department of Archaeology - University of Ghent, con il sostegno del Centro Studi per l'Archeologia dell'Adriatico e di Fondazione Flaminia.

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Al fine di comprendere meglio le fasi di passaggio tra la cultura preromana e la strutturazione del dominio di Roma nel Piceno e all’agro Gallico, corrispondente all’attuale regione marchigiana, le Università di Bologna e di Ghent, sotto l’egida del Centro Studi per l’Archeologia dell’Adriatico, organizzano un workshop, dal 13 al 14 Maggio 2019 presso il campus di Ravenna. Il workshop metterà a fuoco soprattutto il periodo compreso tra il IV e il II secolo a.C. In questo arco di tempo si colloca l’ultima fase della cultura Picena che vede anche l’introduzione di elementi Gallici, la fase più tarda dell’influenza culturale ed economica del mondo greco, la fioritura della cultura ellenistica, la graduale crescita degli interessi commerciali Romani sino alla conquista militare e alla successiva colonizzazione.  Questo fenomeno favorisce una crescente urbanizzazione della regione che porterà alla completa incorporazione nello Stato Romano.
La complessità di questo periodo impone una riflessione attenta su questo settore della penisola e giustifica l’urgenza di un’agenda di ricerca focalizzata e finalizzata, capace di favorire la comprensione generale di questi fenomeni culturali, la precisa natura delle dinamiche insediative, i principali cambiamenti del paesaggio, le relazioni interne ed esterne delle popolazioni stanziate nel territorio, la coesistenza di gruppi culturalmente diversificati, l’evoluzione della cultura materiale e degli impulsi economici in rapporto ai tempi del cambiamento e della transizione. Il workshop si propone di presentare e confrontare alcune delle più recenti ricerche archeologiche, facendo riferimento a due ambiti principali di studio con un taglio fortemente metodologico: la topografia, intesa come archeologia del paesaggio, e la cultura materiale. Nelle due giornate del workshop verranno esposti alcuni brevi contributi, a cura di studiosi impegnati nel territorio marchigiano, accanto a una selezione di relazioni dedicate a progetti in corso in altre aree della penisola. Le relazioni, tuttavia, devono essere intese soprattutto come preliminari a momenti di discussione e allo sviluppo di un vero e proprio dibattito aperto, che favorisca il confronto e lo scambio di idee. Tra i risultati attesi nell’ambito del workshop si vuole evidenziare soprattutto il contributo per la comunità archeologica allo sviluppo di efficaci approcci metodologici.
In particolare, il seminario si propone di indagare le relazioni fra i centri dell’Italia medio-adriatica e i loro territori, in un periodo che segna una profonda trasformazione nell’intero settore dell’Italia centrale. I vari e complessi processi di riorganizzazione territoriale e socio-politica che caratterizzano questa parte della penisola italiana sono progressivamente modificati dall’influenza di Roma e del suo crescente dominio. Le profonde trasformazioni e gli sconvolgimenti causati dell’espansione romana verso la pianura padana e dalle conseguenze delle guerre Puniche, che fanno di Roma una potenza mediterranea, cambiano rapidamente e sostanzialmente la struttura territoriale della regione. Saranno considerati con particolare attenzione i rapporti fra gli insediamenti centrali e il circostante paesaggio rurale, la definizione principalmente archeologica dei distretti territoriali e dei confini fra i centri maggiori e l’impatto con le prime fasi dell’acculturazione latina.