Tamkārū. Mercanti babilonesi del Bronzo Medio negli scavi turco-italiani a Tilmen Höyük

Tamkārū. Mercanti babilonesi del Bronzo Medio negli scavi turco-italiani a Tilmen Höyük

Iniziativa espositiva a cura di Gianni Marchesi, Nicolò Marchetti, Claudia D’Orazio e Gabriele Bitelli.

Pubblicato: 14 marzo 2024 | Innovazione e ricerca

Sede

Biblioteca DiSCi (Primo piano) - Piazza San Giovanni in Monte 2, 40124 Bologna

Inaugurazione

Giovedì 7 marzo 2024 ore 11

Periodo di apertura

7 marzo – 7 maggio 2024

Orario di apertura

  • Lunedì - venerdì 8-19
  • Sabato 8-13
  • Chiuso domenica e festivi

Ingresso libero

 

Il progetto

Il progetto è stato concepito con una nuova formula di mostra sostenibile con l’obiettivo di comunicare al pubblico contenuti storici, attraverso riproduzioni e modelli digitali 3D parte della collezione del Museo Post-digitale del Vicino e Medio Oriente.

5 repliche al vero di cretule in argilla provenienti dallo scavo del sito di Tilmen Höyük dagli scavi della missione turco-italiana dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna e delle’Università di Istabul, sono state scelte per raccontare le storie dei mercanti babilonesi del Bronzo Medio nella regione siriana. Il ritrovamento dell’impronta del sigillo di Lagamal-gamil a Tilmen Höyük in relazione ad un magazzino suggerisce l’esistenza di un avamposto commerciale babilonese a Tilmen all’epoca del re Sumu-la-el di Babilonia (c. 1880-1845 a.C.). Questa scoperta sostanzia l’ipotesi di una rete commerciale paleobabilonese in Siria parallela a quella paleoassira in Anatolia.

La mostra è dedicata alla memoria di Refik Duru (1932 -2024), il quale ha dedicato molti anni della sua attività scientifica all’indagine del sito di Tilmen Höyük. Tra 2003 e 2008 è stato poi condotto uno scavo sul sito diretto da Nicolò Marchetti, in collaborazione con Refik Duru dell’Università di Istanbul e con il Museo di Gaziantep, con l’obiettivo di indagare la città del II millennio a.C. e promuoverne la valorizzazione. Nel 2007 è stato aperto un parco archeologico in una prospettiva di conservazione e fruizione turistica.

Le ricerche archeologiche presso la regione di Gaziantep (che oggi continuano a Karkemish) sono condotte con il sostegno del Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, DGDP Ufficio VI, la Città Metropolitana di Gaziantep e la Sanko Holding.

Promossa da

  • Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
  • Museo Post-digitale del Vicino e Medio Oriente
  • Missione Archeologica Turco-Italiana a Karkemish
  • Città Metropolitana di Gaziantep

Informazioni

  • Dipartimento di Storia Culture Civiltà - DiSCi, Piazza S. Giovanni in Monte 2, 40124 Bologna - Tel: +39 051-2097600 | +39 051-2097700 - disci.info@unibo.it
  • www.disci.unibo.it

          www.orientlab.net

Con il patrocinio di

  • Ministero della Cultura e del Turismo di Turchia
  • Direzione Generale del Patrimonio Culturale e dei Musei – Ankara.

Comitato scientifico

  • Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: Nicolò Marchetti, Gianni Marchesi,Gabriele Bitelli, Claudia D’Orazio, Jacopo Monastero, Francesca Cavaliere
  • Dipartimento di Protostoria e Archeologia dell’Asia Anteriore, Università di Istanbul: Refik Duru 

Progettazione grafica

Claudia D’Orazio

Testi pannelli

Gianni Marchesi, Nicolò Marchetti, Claudia D’Orazio

Realizzazioni 3D

  • Gabriele Bitelli e team DICAM: rilievo 3D e modellazione
  • Jacopo Monastero: ottimizzazione render

Con il sostegno di

Sanko Holding

Con la collaborazione tecnica di

NEARCHOS.it

Partner della Missione Turco-Italiana a Karkemish e nella regione di Gaziantep

  • Ministero dell'Università e della Ricerca, progetti PRIN
  • Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
  • Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, DGDP Ufficio VI
  • Città metropolitana di Gaziantep
  • Università di Istanbul
  • Università di Gaziantep
  • Sanko Holding