Abstract
WomAtWork rappresenta la prima indagine comparata sulla storia delle professioni popolari urbane femminili in tre paesi africani – Ghana/Costa d'Oro, Sudan e Tanganica/Tanzania – nel corso di cinquant'anni (1919-1970). Non solo questo argomento è poco studiato nella storia africana, ma queste professioni (ad esempio, le professioni di ostetriche, estetiste, cantanti nuziali, venditrici ambulanti, artigiane) sono anche caratterizzate da aspetti affascinanti e, allo stesso tempo, preoccupanti. Ad esempio, nozioni come un prezzo fisso per un servizio e orario e luogo di lavoro fissi non si applicavano a molte di loro.
WomAtWork mira in primo luogo a scoprire le peculiarità di questi modelli di lavoro e a vedere le loro trasformazioni storiche come risultato dei cambiamenti politici e dell'introduzione di nuove tecnologie e merci. In secondo luogo, esamina le soggettività professionali, l'etica del lavoro, le norme e i valori delle donne al lavoro. Infine, mette in discussione il rapporto tra queste professioniste e le loro comunità – anche alla luce dello stigma sociale a volte loro attribuito – così come il nesso tra queste lavoratrici e la protesta, tracciando quando e perché esse hanno deposto i loro strumenti.
Basato su una metodologia innovativa, questo progetto cerca di superare l'invisibilità delle donne negli archivi ufficiali, intrecciando diversi fili di fonti. Si inizia all'interno di quegli archivi fotografici legati ad istituzioni che avevano consapevoli programmi di rappresentazione e abitudini di intensa produzione testuale (ad esempio, le stazioni missionarie). In alcuni casi, queste fonti visive e testuali conducono a reti o famiglie di donne professioniste, la cui storia orale sarà sollecitata. In terzo luogo, il progetto mira ad analizzare la stampa vernacolare in combinazione con i resoconti orali.
Attraverso questi obiettivi e queste metodologie, WomAtWork prenderà parte alla missione di scrivere una storia più democratica e più inclusiva, che stabilisca fermamente la centralità del lavoro delle donne nella storia africana.
Durata del progetto
1 gennaio 2023-31 dicembre 2027 (60 mesi)
Responsabile locale
Prof.ssa Karin Pallaver (senior staff)
Coordinatore
Prof.ssa Elena Vezzadini, CNRS, Parigi
Partnership
- CNRS, Parigi
- Università di Bologna
- École des hautes études en sciences sociales, Parigi
- Université de Paris 1 Panthéon Sorbonne
- Institut Français de Recherche en Afrique – Nigeria
- Institut Français de Recherche en Afrique – Kenya
- Centre for Economic, Legal and Social Studies – Khartoum
Finanziamento
1.800.000 euro
Ambiti
SH6 Studio del passato umano: archeologia, storia e memoria
Settori ERC di secondo livello
- SH6_10 Storia coloniale e post-coloniale
- SH6_11 Storia globale, storia transnazionale, storia comparata, storie “intrecciate”
- SH6_12 Storia sociale e economica
- SH6_13 Storia di genere, storia culturale, storia delle identità collettive e delle memorie