Come il comunismo divenne globale. Costruire connessioni tra comunisti sovietici, europei e africani, dagli anni '20 agli anni '60 del Novecento

PRIN 2017

Abstract

Questo progetto si propone di studiare le connessioni globali costituite nell'orbita del movimento comunista mondiale, superando così una visione della globalizzazione limitata alla formazione del sistema occidentale. Obiettivo del progetto è indagare le continuità tra le reti internazionali costruite dal Comintern negli anni tra le due guerre e il contesto della decolonizzazione negli anni '50-'60, nell'area specifica dei collegamenti tra Mosca, i comunisti europei e i comunisti africani. In tal senso, questo progetto rappresenterà un contributo ai recenti studi sul comunismo globale. Mentre il ruolo dell'Asia nelle relazioni comuniste globali è stato ampiamente analizzato, l'Africa è molto meno indagata e conosciuta nonostante la sua rilevanza per i processi di decolonizzazione. La principale ipotesi di lavoro è che il progetto globale comunista abbia mantenuto i suoi originari limiti eurocentrici. Il progetto intende raggiungere i seguenti obiettivi: migliorare la nostra comprensione delle relazioni tra comunismo e nazionalismo al di fuori dell'Europa come fattore nelle spinte contraddittorie alla modernità politica; fornire uno spaccato di come il variegato mondo antimperialista dei Sud del mondo sia entrato in relazione con le strategie comuniste elaborate in Russia e in Europa.

 

Durata del progetto

marzo 2020 - settembre 2023

 

Responsabile locale:

Paolo Capuzzo

 

Responsabile nazionale:

Silvio Pons – Scuola Normale Superiore di Pisa

 

Partenership:

Scuola Normale Superiore di Pisa

Università di Bologna

Università di Siena

 

Finanziamento:

113.400 €

 

Settori ERC di II livello **:

Storia contemporanea

SH6 Lo studio del passato umano: archeologia e storia

SH6_8 Storia moderna e contemporanea

SH6_10 Storia globale, storia transnazionale, storia comparata, storie intrecciate