Resilient Septuagint. An Initial Exploration of the Semantics of Killing and Healing in the Septuagint and its Reception in Patristic and Late Antique Sources (3rd cent. BCE – 5th cent. CE)

PRIN 2022 – Next Generation EU

Ambiti: esegesi biblica e digital humanities

Abstract:
La Septuaginta (LXX) è l'opera di mediazione culturale più significativa che il mondo antico abbia mai visto. È stata un ponte che a lungo ha unito il mondo ebraico e quello greco, in una sintesi che ha forgiato la civiltà occidentale. L'audacia dell'impresa e il suo impatto immediato sugli ebrei di lingua greca di Alessandria con la traduzione della Torah nel III sec. a.C. sono innegabili: i primi destinatari della LXX la consideravano come l'evidente Parola di Dio. Con l'aggiunta di traduzioni greche di altri testi sacri, questo sentimento continuerà nelle generazioni successive di ebrei e cristiani di lingua greca almeno fino alla seconda metà del IV secolo d.C. nella Chiesa occidentale e ancora oggi nelle Chiese orientali.
Nonostante la sua vasta influenza nel mondo antico, per molto tempo la LXX ha occupato un ruolo storiografico secondario in occidente. Infatti, è stata utilizzata principalmente come fonte di "pezzi di ricambio" per ricostruire passaggi biblici ebraici problematici. La riscoperta dell'importanza dei LXX è avvenuta solo negli ultimi tre decenni grazie agli studi condotti sui papiri del Mar Morto.
Questa ricerca mira a far progredire la conoscenza sia della Nutzungsgeschichte che della Wirkungsgeschichte della Bibbia dei Settanta, integrando le risorse esistenti che sono altamente innovative dal punto di vista sia euristico-metodologico sia infrastrutturale: l’HTLS, alcune ricerche finanziate PRIN2017, l’infrastruttura di ricerca europea RESILIENCE-RI.
Questo obiettivo generale sarà perseguito attraverso una ricerca più dettagliata, focalizzata su un insieme di parole legate al campo della violenza e della resilienza. Gli obiettivi specifici sono
- esaminare l'uso/significato della semantica di uccidere/guarire nei LXX (ad esempio therapeuo, iatreuo, phoneuo), concentrandosi sul suo ambiente ellenistico (letteratura greca extrabiblica, papiri, iscrizioni, altri scritti ebraico-ellenistici) e sulle influenze bibliche e semitiche (Nutzungsgeschichte);
- ricostruire la storia della ricezione di queste specifiche parole dei LXX in opere patristiche selezionate per esplorare diacronicamente la circolazione dei testi biblici e condurre un'analisi storico-concettuale sul lessico dell'uccidere/guarire, drammaticamente attuale oggi come ai tempi di Qo. (Eccl.) 3:3 (Wirkungsgeschichte).
La ricerca che ne deriverà sarà quindi un indicatore della matrice biblica della violenza che caratterizza la belligeranza che è inaspettatamente ricomparsa in Europa dopo gli anni Novanta.

Durata del progetto: 17/10/2023 – 17/10/2025

Responsabile nazionale: Prof. Davide Dainese

Partnership:
Università degli Studi di Catania
Università degli Studi di Bari

Finanziamento assegnato all’Università di Bologna: 136.900 EUR

Settori ERC di secondo livello:
SH5_8 Cultural studies, cultural identities and memories, cultural heritage;
SH5_3 Philology; text and image studies;
SH6_13 Gender history, cultural history, history of collective identities and memories, history of religions