Brisighella (RA)
Scavo archeologico nel sito medievale del castello di Rontana.
Coordinatore/responsabile della missione
Enrico Cirelli, Debora Ferreri
Ambito di ricerca e classificazioni
Discipline archeologiche dalla preistoria all'età medievale
VRA: area 10
ERC: SH 6, Lo studio del passato umano: archeologia, storia e memoria
SDG: 4) Quality education; 11) Sustainable cities and communities; 15) Life on land
Tipologia di public engagement prevalente
Organizzazione di iniziative di valorizzazione, consultazione e condivisione della ricerca
Descrizione
Sono programmate attività di comunicazione dei progressi della ricerca e dei suoi risultati attraverso i social media e il sito web del DiSCi. Sono stati organizzati diversi incontri aperti al pubblico, sia durante le attività di scavo sia nei mesi successivi, nella convinzione che il patrimonio storico del territorio in cui svolgere la ricerca vada condiviso prima di tutto con le comunità locali. Nei due mesi di scavo che si svolgono annualmente nel castello di Rontana, sono organizzate visite e incontri mirati per permettere a chi fosse interessato non solo di conoscere la storia dell’ambiente collinare in cui vive, ma anche le modalità con cui questa storia viene da noi ricostruita. Alla fine della campagna i risultati sono sempre presentati alla città e a visitatori provenienti da diversi comuni vicini. Gli incontri con il pubblico hanno lo scopo di fornire alle diverse categorie di età (allievi delle scuole primarie, studenti delle scuole secondarie e universitari, adulti) un quadro generale delle conoscenze sull’ambiente e le diverse modalità di vita di un territorio, l’Appennino tosco-romagnolo dalla sua frequentazione antica all’età moderna, sottolineando i molti cambiamenti occorsi nelle diverse epoche.
Ulteriori momenti di condivisione dei risultati delle ricerche con la comunità brisighellese sono le mostre temporanee organizzate nelle sale del Museo Internazionale delle ceramiche di Faenza e con allestimenti inizialmente temporanei, ma ora definitivi, nella Rocca manfrediana di Brisighella, con i reperti più significativi, pannelli esplicativi e installazioni di ‘pietre parlanti’, voci registrate che raccontano nelle sale del castello i principali momenti di trasformazione del paesaggio della vallata del Lamone e del rapporto delle comunità rurali con le risorse minerarie.
Approfondimenti didattici sono svolti anche con le classi delle scuole primarie e secondarie di Brisighella e con gli istituti superiori di Faenza
Sedi e periodi
Incontri di presentazione dei risultati si sono svolti durante le campagne di scavo estive (maggio e giugno e agosto) e altre presentazioni sono programmate per il prossimo dicembre nel Parco della Vena del Gesso Romagnola.
Collaborazioni e partner
Oltre a docenti e ricercatori del DiSCi, lo scavo è sostenuto dal Comune di Brisighella, dall’Unione dei Comuni della Romagna Faentina, dal Parco della Vena del Gesso Romagnola e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
L’attività di comunicazione attraverso il web e i canali social media è affidata ai membri del team di ricerca.
Impatto e strumenti di valutazione
Gli incontri che organizzati durante le attività di ricerca sono rivolti alla popolazione locale e si tengono generalmente in estate. Sono coinvolte generalmente diverse centinaia di persone, tra turisti e visitatori abituali, escursionisti e appassionati di percorsi naturali e mpuntain bike.
L’attività è iniziata nel 2007 e negli anni la partecipazione è cresciuta notevolmente, tanto da spingere le amministrazioni locali nella realizzazione di un Parco archeologico, in fase di costruzione grazie all’interesse di diverse istituzioni.
Parole chiave
Ambiente, Appennino, Castelli medievali