Piazza Armerina (EN)

Progetto Piazza Armerina e Summer School internazionale “Archlabs. Archaeological Heritage in late Antique and Byzantine Sicily”

Coordinatore/responsabile della missione

Isabella Baldini

Ambito di ricerca e classificazioni

Discipline archeologiche dalla preistoria all'età medievale

VRA: area 10

ERC: SH 6, Lo studio del passato umano: archeologia, storia e memoria

SDG: 4) Istruzione di qualità; 11) Città e comunità sostenibili; 17) Partnership per gli obiettivi

Tipologia di public engagement prevalente

Organizzazione di iniziative di valorizzazione e condivisione della ricerca; progetti di valorizzazione del territorio.

Tra le iniziative recenti si segnala l’organizzazione delle due edizioni della Summer School internazionale “ARCHLABS. Archaeological Heritage in Late Antique and Byzantine Sicily” (2022, 2023)

Descrizione

Nel 2022 sono riprese le indagini archeologiche presso la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina con il coordinamento del DISCI (resp. scientifico prof.ssa Isabella Baldini) grazie ad una convenzione stipulata con il Parco archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina e il CISEM (Centro interuniversitario di studi sull'edilizia abitativa tardoantica del Mediterraneo - https://centri.unibo.it/cisem/it) con sede presso l'Università di Bologna, con la partecipazione dell'Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell'Università di Enna "Kore".

Le attività si svolgono inoltre nell’ambito della Summer School “ARCHLABS. Archaeological Heritage in Late Antique and Byzantine Sicily”, finanziata dal programma Erasmus Plus Blended Intensive Programme con la partecipazione di numerose università straniere (Open University, Cyprus; Stockholm University; Kapodistrian University of Athens; University of Enna “Kore”; Jagiellonian University in Kraków; University of Oviedo; University of Peloponnese; University Pablo de Olavide, Sevilla; University of South Florida; Wrocław University of Science and Technology). Il programma delle attività propone un approccio basato su tecniche digitali per l'indagine, la raccolta dei dati e la gestione degli archivi ai fini della pratica e della ricerca archeologica, con laboratori dedicati al rilievo digitale di reperti e strutture (tramite stazione totale, fotogrammetria, laser scanner), disegno digitale di manufatti (laser aided profiler), archiviazione digitale dei dati di scavo (iDig).

La Missione persegue gli obiettivi della valorizzazione delle ricerche nel sito di Piazza Armerina e del suo territorio per contribuire attivamente alla diffusione della conoscenza e della consapevolezza del patrimonio culturale della regione. L’apertura degli scavi al pubblico, visite serali alla Villa e conferenze sono organizzati regolarmente in occasione della Missione archeologica. Un’intensa attività mediatica, con rassegna stampa su testate locali e nazionali, consente la divulgazione dei risultati della ricerca nei confronti di un ampio pubblico, a cui si aggiunge la promozione delle attività sui principali canali social. I contenuti della ricerca sono oggetto di pubblicazioni su riviste diffuse a livello nazionale e internazionale. In un’ottica di relazione e scambio con le comunità e la popolazione, la Missione opera in sinergia con professionisti ed operatori locali.

La Summer School ARCHLABS rappresenta ogni anno per circa 50 studenti da numerosi paesi europei un’occasione unica di formazione in ambito storico-archeologico, nonché di conoscenza del patrimonio culturale, linguistico e culinario siciliano.

Sedi e periodi

L’attività di ricerca e condivisione delle attività di ricerca e valorizzazione si svolge nel sito della Villa del Casale di Piazza Armerina tra i mesi di giugno e luglio, con iniziative di promozione e diffusione dei risultati durante il corso dell’anno in sedi pubbliche e scientifiche in Italia e all’estero.

Collaborazioni e Partner

Oltre al team dell’Università di Bologna, composto da docenti, assegnisti, studenti della Scuola di Specializzazione e dei corsi di LM e LT, il progetto Piazza Armerina collabora anche con:

- Parco archeologico di Morgantina e della Villa romana del Casale di Piazza Armerina;

- Regione Siciliana, Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Soprintendenza BB CC AA di Enna;

- Regione Siciliana, Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Soprintendenza BB CC AA di Siracusa;

- CISEM (Centro interuniversitario di studi sull'edilizia abitativa tardoantica del Mediterraneo);

- Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC);

- Università di Enna "Kore";

- IDEx - University of South Florida;

- Open University, Cyprus;

- Stockholm University;

- Kapodistrian University of Athens;

- Jagiellonian University of Kraków;

- University of Oviedo;

- University of Peloponnese;

- University Pablo de Olavide, Sevilla;

- Wrocław University of Science and Technology

- Comune di Piazza Armerina;

- I.I.S. Leonardo da Vinci;

- Agenzia AGIEO VIAGGI

Obiettivi e pubblici coinvolti

 Obiettivi:

- Diffusione e valorizzazione del patrimonio e del valore culturale e storico del sito di Piazza Armerina (EN);

- Valorizzazione del patrimonio archeologico della regione;

- Condivisione e divulgazione delle ricerche del progetto Piazza Armerina con diverse forme di disseminazione dei risultati (pubblicazioni, mostre, seminari, giornate di studio rivolti ad un pubblico di specialisti e di non-specialisti);

- Formazione nell’ambito della conservazione del patrimonio culturale.

Pubblici coinvolti: Istituzioni ed enti locali; Cittadini; Scuole e studenti

Impatto e strumenti di valutazione

Ogni anno circa 50 studenti da diversi paesi partecipano alle attività di scavo e alla Summer School “ARCHLABS”, concepite come occasione di formazione archeologica ad ampio raggio. Sono inoltre attivati contratti di collaborazione con esperti ed operatori locali. Centinaia di turisti e membri della comunità locale visitano l’area archeologica e partecipano ai momenti di condivisione e apertura al pubblico degli scavi. Un indicatore del notevole impatto culturale e sociale è costituito dalle centinaia di visualizzazioni del sito web dedicato alla Missione archeologica e delle pagine social da diversi Paesi.

La risonanza data dalle pubblicazioni scientifiche, pubblicazioni a carattere divulgativo, iniziative di condivisione dei risultati della ricerca, rassegna stampa, partecipazione ad eventi pubblici contribuisce ad aumentare la conoscenza del patrimonio culturale locale e a generare consapevolezza anche nelle giovani generazioni.