Gli scavi

Il sito è stato indagato a più riprese tra 1878 e 1920 dalla missione sponsorizzata dal British Museum e poi, ogni anno a partire dal 2011, dalla nuova missione congiunta turco-italiana.

Il sito, occupato ininterrottamente dal V millennio a.C. fino al X secolo d.C., presenta una notevole fase monumentale di epoca ellenistico-romana (principalmente i resti della via colonnata e dell’agorà/foro), confermata da numerose testimonianze epigrafiche. Tuttavia, gli scavi si sono concentrati principalmente nel riportare alla luce le evidenze dell’età del Bronzo e del Ferro, quando Karkemish riveste il ruolo di centro dominante sul medio corso dell’Eufrate.

Gli scavi inglesi hanno messo in luce un vasto complesso monumentale ai piedi dell’acropoli, la cosiddetta Lower Palace Area, composta da vari edifici e strutture palatine e cerimoniali appartenenti all’età del Ferro. Dalla Porta del Re (King’s Gate), che permetteva l’accesso al Palazzo della città bassa, partiva un percorso che collegava il tempio del dio della tempesta cittadino (Storm-God Temple), la Grande Scalinata (Great Staircase), delimitata a ovest da un grandioso apparato decorativo con ortostati scolpiti (Long Wall of Sculptures), il tempio (Hilani) e che si concludeva con la Porta dell’Acqua (Water Gate), che costituiva l’accesso alla città dal fiume Eufrate e che era collegata ad un imponente apparato difensivo con casematte che costeggiava il fiume (River Wall). Del complesso adesso chiamato Palazzo di Katuwa vennero solo messi in luce due lati esterni con un ricco apparato decorativo scolpito (Herald’s Wall e Processional Entry con il King's Gate) (Fig. 4).

Oltre alla Lower Palace Area, vennero fatti scavi sull’Acropoli, dove si esposero a nord-ovest adiacenze del tempio principale dedicato alla dea poliade Kubaba (Temple of Kubaba e Sargon's Fort) e nelle porte urbiche a sud (South Gate) e ad ovest (West Gate), oltre alla città esterna, dove alcuni contesti abitativi datati alla fine dell’età del Ferro (Houses A-H) vennero messi in luce. Altre trincee di scavo vennero aperte a Yunus, indagando un ampio settore della necropoli ad incinerazione dell’età del Ferro.

Le indagini della nuova missione si sono inizialmente concentrate negli stessi punti indagati precedentemente dagli archeologi inglesi, in particolare l’Area H (Water Gate), l’Area B (Hilani), l’Area A (Storm-God Temple e Great Staircase), l’Area N (West Gate) e l’Area D (South Gate). Tuttavia, sono state oggetto di indagine anche molti altri settori della città interna: in particolare è stato messo completamente in luce il complesso palaziale (Aree C, S) ai piedi dell’acropoli (Fig. 5), principalmente nelle fasi di Bronzo Tardo (Fig. 6) ed età del Ferro (Fig. 7). In particolare, quest’ultima fase, relativa all’occupazione neo-assira del sito, ha mostrato come il palazzo sia stato ingrandito dal conquistatore di Karkemish, Sargon II d’Assiria, che realizzò anche un cortile pavimentato con un mosaico di ciottoli a scacchiera (realizzato grazie all’alternanza di quadrati composti da ciottoli neri o bianchi) destinando l'edificio a funzioni amministrative (come mostrano i cilindri iscritti e il materiale amministrativo rinvenuti in un pozzo appartenente a questa fase ma probabilmente usato come discarica dai conquistatori neo-babilonesi dopo il saccheggio della città nel 605 a.C.) (Fig. 8). L'Area P nei pressi del North-Western Fort ha permesso di esporre una sequenza dal Bronzo Tardo II al Ferro III con molti materiali glittici stratificati. L’Area G è invece un profondo sondaggio che con la sua stratigrafia ha permesso di avere una prima sequenza ceramica completa dell’area a ridosso dell’Acropoli, dal Bronzo Medio all’epoca islamica.

Altre aree sono state aperte in altre zone della Inner Town nel tentativo di capire le dinamiche insediative tra età del Ferro ed epoca tardoantica (Aree M, Q), mentre lungo il margine del quadrante sud-orientale si sono chiariti aspetti del River Wall (Area T) e delle case di Ferro III (Area V). Infine, operazioni limitate nella città esterna (Aree E, F) hanno evidenziato l’ulteriore uso dell’area come necropoli nell’età del Ferro III e in epoca achemenide (Fig. 9), fornendo anche nuovi dati sulle fortificazioni di Ferro III. Durante le ultime campagne, un cantiere di scavo (Area AA) è stato anche aperto sull’acropoli, mettendo in luce un ampio edificio databile alla tarda età del Bronzo. Indagini limitate sono proseguite anche sulla sommità della collina della necropoli di Yunus.

Di particolare interesse è stato lo scavo delle rovine della casa di missione della spedizione inglese (Area L), (Fig. 10), che ha portato al rinvenimento di una quantità notevolissima di frammenti di sculture ed iscrizioni geroglifiche in pietra, lasciate nel deposito quando gli archeologi dovettero abbandonare il sito a causa della difficile situazione politica dell’area nel 1920. Sempre in tema di archeologia del contemporaneo, sono state scavate anche le rovine di tre caserme turche e dello storico mulino ad acqua (Mill).

Album

Fig. 4

Rilievo in basalto con coppia di grifoni rampanti (epoca del sovrano Katuwa - Ferro II)

Fig. 5

Veduta aerea dell’area palaziale alla base dell’acropoli (Area C)

Fig. 6

Cretule in argilla riferibili ad attività amministrative (epoca ittita imperiale - Bronzo Tardo II)

Fig. 7

Serie di ortostati con processione di portatori di gazzella, parte dell’apparato decorativo del palazzo reale di epoca neoittita nell’area C (epoca del sovrano Katuwa - Ferro II)

Fig. 8

Frammenti di cilindri con iscrizione cuneiforme di Sargon II (epoca neo-assira - Ferro III)

Fig. 9

Coperchio di sarcofago antropoide in terracotta, proveniente dagli scavi nella città esterna (età achemenide – Ferro IV)

Fig. 10

Mosaico con figure animali di età tardo-romana/proto-bizantina (VI sec. d.C.), strappato e usato come pavimento della sala principale della casa-missione costruita dagli archeologi britannici nel 1912