Cervia (RA)

Progetto “Cervia” e scavo archeologico del sito di Cervia Vecchia

Autore della foto Flavio Vichi

Coordinatore:

Andrea Augenti, Mila Bondi, Marco Cavalazzi 

Ambito di ricerca e settori ERC di II livello

Discipline archeologiche dalla preistoria all'età medievale

SH6 Lo studio del passato umano: archeologia, storia e memoria (12 III livello) 

Data di attivazione scavo e durata

Il progetto di ricognizione è attivo dal 2019 e prevede una campagna annuale di ca. quattro settimane (mesi di settembre e ottobre). Lo scavo del sito di Cervia Vecchia e di Prato della Rosa è invece partito nel 2020 e ha finora previsto una campagna annuale di 4-5 settimane in un turno tra luglio e agosto. 

Descrizione

Il progetto “Cervia” è un progetto di archeologia dei paesaggi che comprende diversi approcci: scavi, indagini geofisiche e indagini paleoecologiche.

Il progetto è stato avviato nel 2019, con lo scopo di indagare il territorio del comune di Cervia nel suo complesso; in particolare l’attenzione si è fin da subito concentrata nello studiare un insieme di siti archeologici limitrofi, costituiti dal sito di Cervia Vecchia (il sito della città medievale di Cervia, abbandonato nel corso del XVII-XVIII secolo a favore dell’insediamento attuale) e il sito di Prato della Rosa (una delle località nelle quali è stata tradizionalmente collocata Ficocle, episcopio attestato già dalla Tardanticihità).

Il progetto prevede quindi diversi interventi di scavo, sia nella città antica che intorno, come pure nel sito di Prato della Rosa; contemporaneamente, sia l’area urbana sia il territorio rurale vengono indagati con metodi non invasivi, come la geofisica e la ricognizione di superficie.

Il progetto “Cervia” ha portato alla stipula di una convenzione tra il DiSCi, il comune di Cervia, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e il gruppo culturale Civiltà Salinara di Cervia, con lo scopo di garantire il compimento del progetto. Tra i partner sostenitori del progetto è inclusa anche la Salina di Cervia.

Dal 2021 è attivo un tavolo di lavoro coordinato dalla Regione Emilia-Romagna, tra i cui obiettivi c’è la creazione di un parco archeologico nelle zone indagate. Oltre alla regione stessa, fanno parte del tavolo di lavoro anche l’Università di Bologna, il Comune di Cervia, la SABAP, il Parco del Delta del Po.   

Informazioni per gli studenti

Lo scavo è aperto a tutti gli studenti delle Lauree triennali e magistrali di Ravenna e Bologna e della Scuola di Specializzazione, in possesso dei requisiti necessari (come il certificato di idoneità alla mansione di archeologo e attestato di partecipazione ai corsi sulla sicurezza in cantiere archeologico).

Gli studenti partecipanti potranno dedicarsi a varie attività di ricerca sul campo: ricognizione di superficie, carotaggi, scavo stratigrafico, studio dei materiali, elaborazione dei dati in GIS, rilievo strumentale e fotogrammetria, indagini geofisiche. Ai partecipanti viene garantito il vitto. 

Bibliografia

Augenti, A., Bondi, M., Cavalazzi, M., Fiorini, A., & Sericola, M. (2020). Archeologia dei Paesaggi nel territorio ravennate: Il progetto Cervia. Archeologia Medievale. Cultura materiale. Insediamenti. Territorio, XLVII, 115–139. https://doi.org/10.36153/am47.2020.06

Bondi, M., & Cavalazzi, M. (2021). Storia e archeologia del territorio cervese tra tarda Antichità e Medioevo. In P. Galetti (Ed.), Una terra antica. Paesaggi e insediamenti nella Romania dei secoli V-XI (pp. 73–83). All’Insegna del Giglio.

Mappa

Scavo archeologico del sito di Cervia Vecchia (RA)