Monte Rinaldo (FM)

Scavi e ricerche presso il santuario romano tardo-repubblicano


Coordinatore/responsabile della missione

Enrico Giorgi

Ambito di ricerca e classificazioni

Discipline archeologiche dalla preistoria all'età medievale

VRA: area 10

ERC: SH5, Cultures and Cultural Production; SH 6, Lo studio del passato umano: archeologia, storia e memoria

SDG: 4) Quality education; 8) Decent Work and Economic Growth; 11) Sustainable cities and communities

Tipologia di public engagement prevalente

Organizzazioni di iniziative di valorizzazione, consultazione e condivisione scientifica

Descrizione

Attività svolte:

- Concerti e rassegna teatrale annuali durante il periodo estivo in collaborazione con enti locali e di tutela.

- Realizzazione di mostra permanente con video e ricostruzioni 3D e di pannelli e percorso didattico sul sito archeologico per mezzo di beacons, brochures e guide anche in formato digitale; Creazione di supporti e contenuti di comunicazione e valorizzazione del sito archeologico e del territorio circostante; contenuti digitali da consultare attraverso dispositivi portatili.

- Giornate di Scavi Aperti per mostrare periodicamente lo stato di avanzamento delle ricerche; presentazione pubblica dei risultati delle campagne di scavo; seminari e conferenze.

- 2021-2023: supporto tecnico-scientifico per le esigenze del Comune di Monte Rinaldo (archeologia preventiva, archeologia d’emergenza, rilievo e documentazione) anche per quanto riguarda i lavori di recupero, consolidamento e riqualificazione degli edifici lesionati dal sisma del 2016, tramite i fondi destinati ai Comuni della Regione Marche che rientrano nel “Cratere del sisma” (Comuni della Regione Marche danneggiati dal terremoto in Centro Italia, a seguito degli eventi del 24 agosto, 26 ottobre e 30 ottobre 2016, indicati negli Allegati 1 e 2 D.L. 17 ottobre 2016, n. 189 convertito in legge con L. 15 dicembre 2016, n. 229).

Sedi e periodi

L’Area archeologica “la Cuma” e il Museo di Palazzo Fossi, presso il borgo di Monte Rinaldo (Fm), con il percorso didattico, lo schermo interattivo e i beacons predisposti in collaborazione con l’Università di Bologna, è visitabile sempre su prenotazione ed aperto a orari concordati nel periodo estivo. Nel mese di luglio si concentrano normalmente le attività che coinvolgono più direttamente gli studenti e ricercatori dell’Università di Bologna.

Collaborazioni e partner

DISCI UniBo

Comune di Monte Rinaldo

TAU (Teatri Antichi Uniti)

Soprintendenza ABAP Marche Sud

British School at Rome

Obiettivi e pubblici coinvolti

Eventi di comunicazione e condivisione dei risultati delle ricerche condotte annualmente a Monte Rinaldo con la partecipazione della cittadinanza, degli enti locali, degli enti preposti alla tutela, dei partner scientifici e con affluenza della comunità locale. Educazione e formazione rivolta alle comunità locali in particolare a partecipanti in età scolare (bambini e giovani). Comunicazione dei risultati delle ricerche; valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale, divulgazione e promozione del sito archeologico con iniziative rivolte ai residenti, alle comunità locali e no, alle istituzioni; agli studenti e alle scuole di I e II grado.

Impatto e strumenti di valutazione

Impatto: diffusione e condivisione della conoscenza con pubblico eterogeneo (cittadini, istituzioni ed enti locali, studenti) stimabile attraverso il numero di partecipanti/spettatori; collaborazione con Enti e Istituzioni locali per la tutela del territorio e del patrimonio culturale; borse di studio e tirocini formativi per studenti universitari. L’area archeologica viene visitata ogni anno da circa un migliaio di visitatori l’anno e da alcune decine di classi delle scuole. Misurazione quantitativa di presenze e partecipazione: affluenza e risonanza mediatica; rassegna stampa; misurazione delle presenze (accessi, biglietti, visualizzazioni).

Tra gli eventi, si segnala il Concerto di Dardust Lost in Space del 2 giugno 2020 presso l'Area Archeologica di Monte Rinaldo era rivolto a una platea nazionale e internazionale che ha potuto fruirne in diretta streaming nel periodo delle restrizioni pandemiche e poi tutt’ora sul web e sui social. L’evento è stato rilanciato anche dal Parco Archeologico di Pompei (strumenti di valutazione: elevatissimo numero visualizzazioni (87122); risonanza mediatica nazionale e internazionale sui social e su altri siti web molto frequentati come quello del Parco di Pompei).

Parole chiave

Archeologia pubblica; Archeologia preventiva; Musica; Accessibilità Web; Visite in cantiere; PNRR; Terremoto.