Un restauro ragionato
Accurate analisi dei materiali e delle tecniche costruttive e delle finiture e decorazioni architettoniche ha preceduto un intervento rispettoso dei valori storici e culturali del complesso
Questo restauro ha tenuto conto delle vicende costruttive, delle trasformazioni storiche subite, delle lavorazioni dei materiali, delle esecuzioni, delle decorazioni impiegate (sagramature, arenarie, intonaci, affreschi, cromie, eccetera), tutte verificandole con saggi preventivi e sondaggi di cantiere, prima di procedere ad ogni scelta operativa di restauro e consolidamento.
Album
Il carcere
Il loggiato superiore sul chiostro piccolo
Le strutture di alcuni letti
La manica superiore al secondo piano prima dei lavori di restauro
Lo stato dei tetti su un lato del chiostro piccolo prima dei restauri
Il chiostro grande prima delle ultime modifiche (1969)
Lo stato di degrado del chiostro grande prima dei restauri
Particolare di un lato del chiostro grande
Portale e loggiato al piano terreno prima dei restauri
Il trattamento a vernice grigia stratificata degli elementi decorativi in arenaria ha contribuito a proteggere il materiale lapideo contro il degrado, sia atmosferico che meccanico
Lato nord del chiostro grande prima dei restauri
Si notino i tamponamenti dei loggiati superiori ed inferiori e le policromie non originali prima dei restauri
Il chiostro piccolo dopo i restauri
Particolare delle inferriate
Scritte sulle pareti
Il loggiato superiore del chiostro grande prima dei lavori di restauro
Un gabinetto
Portale nella sala del riscaldamento prima dei restauri
Ultimo piano del chiostro piccolo
Torretta di guardia
Torretta di guardia
Cortile del noviziato
Cortile del noviziato con torretta
L'opera efficace e colta di restauro ha saputo restituire alla fabbrica cinquecentesca del giovane architetto bolognese Antonio Morandi, detto il Terribilia, coadiuvato nella sua realizzazione dalla scienza di un ingegnere rimasto sconosciuto, tutta la sua espressività perduta, con operazioni di filologia e di sensibilità storica e materiale. Il restauro ha così riscoperto il suo vero valore architettonico, dopo duecento anni di oblio, ridando al complesso quel ruolo di "Centro dei Saperi" che, nell'ambito ieri religioso e oggi universitario, ha storicamente sempre svolto nel cuore del centro antico di Bologna per quasi cinquecento anni.
Album
Il cantiere