Nel Seicento: il convento si espande
Un nuovo ampliamento del convento con la costruzione del secondo piano e con il rinnovamento del Noviziato rende San Giovanni in Monte uno dei luoghi sacri comunitari più ampi e moderni della città.
Alla metà del XVII secolo risale l’ultimo ampliamento del convento, con la costruzione del nuovo noviziato verso via Cartoleria e con il completamento del chiostro d’entrata in un forte bugnato, ideato ed eseguito dai capomastri Bartolomeo Belli e Nicola della Torre fra il 1650 e il 1652.
Il Noviziato, edificio per ospitare i giovani studenti che si preparavano a prendere i voti, fu impiantato su costruzioni preesistenti ed è organizzato come un collegio, con stanze di residenza ai piani superiori e stanze di studio e lezione ai piani inferiori. Il lungo corpo di fabbrica era contiguo ma non comunicante con il convento, al fine di mantenere una separazione evidente: si accedeva al collegio dalla loggia centrale, ma le scale erano in un corpo di fabbrica sporgente; la loggia era aperta e le scale erano illuminate da finestre ovali ancora esistenti.
Fu allora anche sopraelevato il convento, portando a due i piani superiori e creando quel nobile spazio della "manica" principale, a cui si sbarca salendo lo scalone monumentale e a cui è collegata l’altana. Oggi il lungo corridoio a servizio degli appartamenti di residenza ospita una biblioteca mentre gli appartamenti dei canonici sono stati adibiti a studi dei docenti, obbedendo ad una forte vocazione comunitaria degli spazi, insita già nella loro progettazione.
Album
Disegni storici, immagini e vedute
Progetto della facciata del Noviziato con loggia e scalinata
Progetto per le scale del Noviziato
Progetto del cortile del Noviziato
Progetto per le scale del Noviziato
Progetto per le scale del Noviziato
Il chiostro piccolo appena restaurato
Decorazione in arenaria
Decorazione in arenaria
Decorazione in arenaria
Veduta della città nel XVII secolo
Veduta di Bologna nel Seicento
Veduta di Bologna nel Seicento
Veduta di Bologna nel Seicento
In evidenza l'area del Complesso di S. Giovanni in Monte