Indagini geoarcheologiche

a cura di Federica Boschi e Stefano Cremonini

L'analisi multidisciplinare del contesto ha previsto anche un'accurata ricerca geoarcheologica che ha riguardato l'intero settore su cui sorge il complesso monumentale di San Giovanni in Monte, sia attraverso la raccolta e revisione dei dati provenienti da indagini diagnostiche pregresse, sia attraverso la realizzazione ex-novo di prospezioni geofisiche, condotte con metodo GPR (Ground Penetrating Radar). L'integrazione dei risultati forniti da sondaggi meccanici industriali, sondaggi manuali, osservazioni e letture stratigrafiche e dalle ultime indagini geofisiche, ha così permesso di leggere l'area del colle di San Giovanni anche da un punto di vista geologico-strutturale e geomorfologico, al fine di approfondire la conoscenza del sito e delle dinamiche di occupazione e sfruttamento umano in rapporto alla geografia fisica e alle sue trasformazioni in epoca storica. Dalle nuove ricerche geognostiche provengono inoltre alcune interessanti suggestioni sul potenziale archeologico ancora sepolto nella zona.